Impossibile non innamorarsi del Cilento. E non solo per il suo Parco Nazionale, tutelato dall’Unesco, ma anche per la bellezza della sua costa, dove la vegetazione aspra e selvaggia va a “tuffarsi” nelle acque azzurre e trasparenti del mar Tirreno.
L’incontro tra il mare e la terra ha formato delle spiagge semplicemente spettacolari da queste parti, al riparo dal caos e dalle contaminazioni della modernità.
Osservare il paesaggio, immergersi in questo splendido mare o, più semplicemente, sdraiarsi su queste spiagge e lasciarsi accarezzare dai raggi del sole, significa fare una provvidenziale ricarica di pura energia.
Significa riscoprire il piacere di stare in pace con se stessi, grazie al contatto diretto con la natura, con il bello.
Ma quali sono le spiagge più belle del Cilento? La risposta è facile: tutte! Ma per semplificarvi il compito, abbiamo selezionate quelle che a nostro avviso sono le 5 più belle: la Baia del Buon Dormire, la Spiaggia della Marinella, la Baia di Trentova, la Spiaggia di Lentiscelle e la Spiaggia del Pozzallo.
Dal Resort la Baia del Silenzio è facile raggiungerle. Anche se siete venuti in vacanza senza la vostra auto: per arrivarci organizziamo un servizio navetta che dal nostro villaggio vi porta dritti alla meta che desiderate scoprire e vivere.
La Baia del Buon Dormire
La prima tappa del nostro viaggio alla scoperta delle spiagge del Cilento ci porta a Palinuro: la Baia del Buon Dormire, con le sue grotte marine, è senza alcun dubbio una delle più suggestive della zona.
Le rocce a strapiombo sul mare, la caletta e il celebre Scoglio del coniglio offrono un colpo d’occhio notevole.
Ma per godersi appieno questo quadro dipinto da Madre Natura è consigliabile raggiungere la spiaggia nei giorni feriali o comunque nei periodi di minor affollamento. Lo spazio è infatti limitato.
In ogni caso, organizzandosi per tempo, è possibile usufruire di un lido con ombrelloni e chiosco. Fareste un bel regalo anche ai vostri piccoli: il mare è quasi sempre una tavola, facilita al massimo la pratica dello snorkeling.
Ma limitarsi a questo sarebbe riduttivo. In questo scenario, infatti, è opportuno anche andare alla scoperta delle grotte. Tra queste non può non attirare l’attenzione la Grotta Azzurra. E non solo per il nome, che ricorda la più famosa in quel di Capri.
Il colore azzurro – davvero inteso – rapisce lo sguardo, mentre i suoi fondali rappresentano uno spettacolo nello spettacolo: non a caso da queste parti le immersioni dei sub sono all’ordine del giorno.
Particolare – non solo per la colorazione dell’acqua, ma anche per l’odore – è la Grotta Sulfurea; idem la Grotta dei Monaci, il cui nome è ispirato dalla forma delle rocce presenti al suo interno.
Di forte impatto anche la Grotta del Sangue: le rocce rossastre che la formano si riflettono sull’acqua, dando al mare una tonalità tendente al rosso.
La spiaggia della Marinella
Altrettanto interessante, poco più a Sud, sempre nel territorio di Palinuro, la Spiaggia della Marinella, nelle vicinanze dello splendido Arco naturale formato dalle rocce.
Se ne avete voglia, potete concedervi anche una piccola escursione alla volta della torre di guardia saracena, dalla quale godersi il panorama e una bianca scogliera che “cade” a piombo nel mare.
Ma questo è anche il terreno ideale per dedicarsi alle arrampicate: le falesie di Palinuro sono un invito a nozze per gli amanti di questa disciplina!
Ma chiaramente la vera attrazione resta la spiaggia – ampia e con sabbia fine – bagnata da acque limpide. Godersi questo scorcio di Cilento nelle prime ore del mattino è il massimo: “profuma” di bello. E di relax.
Ci si arriva via terra – non mancano gli stabilimenti – ma ci si può arrivare anche direttamente dal mare: diverse, da queste parti, le possibilità di concedersi una gita in barca.
Oppure, una volta sul posto, si possono affittare canoe e pedalò per gustarsi il panorama da una prospettiva diversa, ma altrettanto ricca di fascino.
La Baia di Trentova
Un’altra spiaggia da non perdere – una delle più frequentate della zona – si trova ad Agropoli: è quella della Baia di Trentova.
A poche centinaia di metri dallo Scoglio di San Francesco, attira l’attenzione perché sembra di vivere in una cartolina, dove il verde della natura incontaminata va a fondersi con le varie tonalità di blu che assume l’acqua, pulitissima anche quando c’è una “marea” di gente. A dividere la terra dal mare una lunga lingua di sabbia.
L’origine del nome della spiaggia – narra la leggenda – deriva dal presunto ritrovamento di trenta uova di tartaruga e gabbiano deposte sotto uno scoglio.
La Baia di Trentova, grazie ai suoi lidi attrezzati, rappresenta un punto di riferimento non solo per le famiglie, ma anche per gli anziani in cerca di tranquillità.
Quel senso di pace che permea l’ambiente viene un po’ meno in alta stagione, ma lo spettacolo della natura giustifica pienamente un’escursione in questo suggestivo scorcio del Cilento.
Lo sanno bene anche le coppiette: alcuni punti della Baia, infatti, consentono di godersi un pizzico di privacy.
La baia offre spunti interessanti anche ai sub e agli amanti dello snorkeling: i fondali sono semplicemente meravigliosi.
La spiaggia di Lentiscelle
Non poteva mancare Marina di Camerota nel club esclusivo delle cinque spiagge più belle del Cilento.
La Spiaggia di Lentiscelle, a sud del centro abitato, si presenta con un litorale sabbioso, mentre i fondali sono caratterizzati dalla presenza di ciottoli e sassolini. Il contrasto crea degli effetti cromatici notevoli.
La spiaggia di Lentiscelle, raggiungibile a piedi dal centro abitato di Marina di Camerota, si inserisce in un contesto di grande rilevanza storica, con tracce della presenza dell’uomo che spaziano dalla Preistoria alle invasioni dei Saraceni.
Un “tuffo” nel passato remoto della storia dell’umanità lo propongono la Grotta della Serratura che, insieme alla Grotte del Pesce, dell’Autaro, del Poggio, della Cala (o dell’Uomo preistorico), riveste grande interesse per gli studiosi di Paleontologia, mentre l’auspicio di tutti è che si faccia qualcosa di più dal punto di vista della valorizzazione per fini turistici.
Altro punto d’interesse è rappresentato dalla Torre dello Zancale, realizzata per proteggere la costa dall’invasione dei Saraceni.
Un mini escursione verso questa torre di guardia è consigliabile: da questa altura ci si può godere un panorama di forte suggestione: da un lato ci sono le scogliere dell’Area marina protetta della Costa degli Infreschi, dall’altro il borgo di Marina di Camerota.
La spiaggia del Pozzallo
Chiude la carrellata delle 5 meraviglie del Cilento la Spiaggia del Pozzallo: per molti è un vero e proprio Paradiso in terra. Non è facile da raggiungere e ciò ha permesso di preservare la natura e un paesaggio davvero unico.
Raggiungere via terra questa meravigliosa spiaggia incastonata tra le rocce e la natura selvaggia (l’alternativa è arrivarci in barca) è già di per sé un’esperienza esaltante.
Da Marina di Camerota, dopo aver percorso un tratto di strada sterrata, occorre lasciare l’auto e proseguire a piedi. Più che un obbligo, è un regalo: in questo modo ci si può godere un incantevole panorama.
Un tuffo metaforico nella natura incontaminata, prima di concedersi quello vero nel mare pulitissimo e trasparente che bagna ed esalta il Cilento.
E ne vale la pena: i pesci sembrano venirti incontro a farti festa; per i nuotatori più esperti c’è anche la possibilità di ammirare le stelle marine che albergano nella grotta del Pozzallo.
Certo è che tra calette, sabbia, ciottoli, rocce baciate dal sole (a proposito: il tramonto è uno spettacolo da non perdere) e il verde circostante, sembra di essere stati proiettati fuori dal mondo. Una percezione che diventa ancor più forte quando si scopre che anche i cellulari fanno fatica a trovare copertura.
Poco male: è un motivo in più per godersi il contatto diretto e autentico con la natura. Un’occasione per ritrovare se stessi. Almeno in bassa stagione. Ad agosto, inevitabilmente, c’è sempre il gran pienone.
Ma ciò non scalfisce la bellezza di questo angolo di paradiso. Un tuffo nel mare che bagna la spiaggia del Pozzallo vale sempre la pena farlo.